La rilettura dell’Odissea in lingua sarda tra mito e tradizioni. L’8 maggio in prima assoluta al Cityplex Moderno di Sassari
SASSARI. L’Odissea come non si era mai vista prima: un viaggio in lingua sarda interpretato da pastori, contadini, artigiani, pescatori e marinai che, attraverso l’improvvisazione guidata, danno vita a un racconto dolceamaro, epico, ironico e universale, in cui la modernità si intreccia con l’impronta e la forza delle tradizioni. A partire dall’8 maggio, con la prima uscita ufficiale al Cityplex Moderno di Sassari, nelle sale di tutta Italia arriva “Nemos, andando per mare”, il nuovo film di Marco Antonio Pani, una produzione Altamarea Film di Milano distribuita da My Culture.
E non è soltanto una rilettura in chiave fantastica della grande opera di Omero. È una favola in bianco e nero fuori dal tempo, uno sguardo sottile e divertente sul mondo che cambia, sul senso di appartenenza, sull’amicizia e sull’accoglienza. Un volo onirico in un sogno chiamato Sardegna, da cui si parte e si riapproda sempre. Una terra ancestrale e attuale al contempo.
Il film è stato presentato oggi (7 maggio) al Cityplex di Sassari da Marco Antonio Pani, che lo ha scritto e diretto, dal produttore Mario Castagna e dall’attore protagonista, Giovanni Masia, allevatore di Olmedo che con Pani vanta una lunga collaborazione a partire da “Panas”, per proseguire con “Capo e croce” e “Il maialetto della Nurra”.
Del cast fanno parte l’attrice sassarese Francesca Niedda nel ruolo della dea Atena, la modella sassarese Silvia Senes in quello di Calipso e la studentessa di farmacia Luana Fais, di Ittiri, al debutto nell’interpretazione di Nausicaa. La regina Arete è Valentina Carta di Orosei e il re Alcinoo è Francesco Spada di Ittiri. Ci sono anche i poeti estemporanei Giuseppe Porcu e Bruno Agus, che in chiave tutta isolana introducono la storia di “Odisseu” in versi e rime, accompagnati da diversi gruppi di canto a tenore di Orosei.
La storia si arricchisce di personaggi singolari come Coccoi, Rafaele, Cartuccia, Giommaria, Domenico e Ventroni, tratti dai veri nomi e soprannomi degli attori. «L’idea è nata nel lontano 2006 subito dopo l’uscita di Panas, ma operativamente solo nel 2017 con l’intento di ispirarsi al concetto di tradizione orale, una trasmissione del sapere in continuo mutamento – ha affermato Pani –. In Sardegna abbiamo una forte componente di tradizione orale che riguarda sia la poesia che la musica, le leggende e le narrazioni mitologiche sui fenomeni della vita che ci colpiscono, trasformati sotto forma di cogas, panas e altre figure – ha proseguito il regista –. Questa presenza dell’oralità mi ha convinto che potevo rileggere l’Odissea e farne un racconto nuovo che viene fuori dall’improvvisazione».
Un’improvvisazione che, pur nel rispetto di precisi canoni cinematografici, ha permesso al film di maturare durante le riprese giorno dopo giorno arricchendosi della carica espressiva dei protagonisti. La stessa evoluzione è avvenuta per il trucco, la scenografia, la fotografia e i costumi. E se il cast è tutto isolano la troupe è invece internazionale, formata dai migliori talenti tecnico-artistici sardi con una direttrice di produzione, Anamaria Del Grande, proveniente dal Brasile, e il direttore della fotografia, Quique Lopez Real, dalla Catalogna.
Tra i professionisti sardi figurano i nomi di Stefania Grilli e Salvatore Aresu per i costumi, Pietro Rais per la scenografia, Gerolama Sale per le acconciature, Carla Aledda per il trucco e Stefano Guzzetti per la colonna sonora, che dal 9 maggio sarà disponibile su Spotify.
Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Sardegna – assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission (Fondo location scouting e Fondo Sardegna Ospitalità); il contributo di ISRE; il contributo e il patrocinio dei comuni di Olmedo, Orosei, Ittiri; il patrocinio del Comune di Alghero e Fondazione Alghero; il patrocinio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana. Hanno collaborato l’associazione CAMPOS, la Fondazione di Sardegna, la Società Umanitaria-Cineteca Sarda. L’opera è sostenuta dal Ministero del Beni Culturali attraverso lo strumento del tax credit alle produzioni cinematografiche.
USCITE IMMINENTI:
- CAGLIARI – Cinema ODISSEA (Marco e cast in sala il 9 maggio)
- SASSARI – Cinema MODERNO (regista e cast in sala l’8 maggio)
- ORISTANO – Cinema JOSEPH GHILARZA (9-10 e Marco in sala l’11 maggio)
- TORTOLI – Cinema GARIBALDI
- TEMPIO PAUSANIA – CINETEMPIO, Cinema Teatro GIORDO
- ORISTANO – CInema ARISTON (Marco il 10 maggio)
- MACOMER – Cinema COSTANTINO
- NUORO – Cinema PRATO