Dal Locarno Film Festival alla Mostra di Venezia: l’estate d’oro del cinema sardo 

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Luglio–settembre 2025 segna un momento straordinario per il cinema sardo e le produzioni realizzate in Sardegna, con una presenza significativa nei principali festival internazionali. Tra Locarno e Venezia, autori, registi e produzioni legati all’isola portano sul grande schermo storie, paesaggi e talenti che testimoniano la vitalità e la qualità della filiera audiovisiva regionale, sostenuta dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

LOCARNO 2025: dal corto d’autore al documentario d’osservazione
Dall’11 agosto, il 78° Locarno Film Festival ha accolto in prima mondiale Su cane est su miu di Salvatore Mereu, in concorso nella sezione Pardi di Domani – Corti d’Autore. Il film, liberamente tratto da un racconto di Salvatore Cambosu, è girato in sardo e ambientato nella Sardegna degli anni Settanta, e conferma la cifra poetica di Mereu nel raccontare l’infanzia e i riti di passaggio. 

Il 14 agosto è stata la volta di Nella Colonia Penale, documentario di osservazione diretto da Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia e Alberto Diana, prodotto da Mommotty srl e presentato nella sezione Semaine de la Critique dello stesso festival. Il film è girato nelle colonie penali sarde, tra le ultime attive in Europa.

VENEZIA 2025: grandi autori e nuovi talenti

Alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Sardegna sarà protagonista con due importanti anteprime: i primi due episodi della serie Portobello di Marco Bellocchio, girata in parte negli ex carceri di Oristano, Sassari e Cagliari con il supporto logistico e produttivo della Sardegna Film Commission, e Confiteor – Come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione di Bonifacio Angius, in anteprima alle Giornate degli Autori, un’opera intensa e personale che conferma il regista sassarese tra i nomi di punta del cinema italiano contemporaneo. 

Sempre a Venezia, all’interno della Settimana Internazionale della Critica (SIC@SIC), il cortometraggio Restare di Fabio Bobbio aprirà la sezione Short Italian Cinema il 28 agosto. Prodotto da Ginko Film e girato con un linguaggio intimo e poetico, racconta il legame tra due giovani in una provincia sospesa tra radici e desiderio di fuga.

Gli eventi istituzionali della Sardegna Film Commission a Venezia

“Questa eccezionale presenza tra Locarno e Venezia testimonia la forza e la qualità del nostro cinema e il ruolo strategico che la Sardegna può giocare nello scenario nazionale e internazionale”, ha  dichiarato Ilaria Portas, Assessora della Cultura per la Regione Sardegna.  “Ogni produzione che riesce ad arrivare in prestigiosi Festival è sempre il frutto di un lavoro di squadra svolto tra autori, maestranze, istituzioni e territori. Il nostro impegno è continuare a sostenere storie capaci di parlare al mondo, mantenendo saldo il legame con le nostre radici e con la comunità creativa dell’isola. Per questo motivo e per dare ancora maggiore forza al settore, abbiamo attivato con l’università di Cagliari tre Master di Cinema, regia e produzione di documentari, sceneggiatura, management per il cinema e l’audiovisivo,  che partiranno il prossimo autunno a Carbonia”.

Il 2 settembre, la Fondazione Sardegna Film Commission sarà infatti presente con due momenti chiave:

  • Panel istituzionale presso l’Italian Pavilion (Sala Tropicana), dedicato alla presentazione dei Bandi 2025 e alle nuove opportunità per la produzione audiovisiva sostenibile in Sardegna, con focus sull’innovazione creativa e la cooperazione internazionale.
  • Evento di networking presso Isola Edipo (Spazio Extravaganza), che vedrà riuniti istituzioni, produttori e autori per rafforzare il ruolo strategico della Sardegna come hub del Mediterraneo per la produzione audiovisiva.

A completare il programma delle attività, la Fondazione Sardegna Film Commission presenterà inoltre alla Mostra un numero monografico della rivista Lollove, realizzato in partnership editoriale con il magazine indipendente, e una selezione di prodotti culturali nati da questa collaborazione. Il progetto editoriale – che racconta la Sardegna con uno sguardo contemporaneo, valorizzando cinema, arti visive, design, innovazione e territorio – rappresenta uno strumento strategico per ampliare il racconto dell’Isola anche oltre i confini ordinari, attraverso un ecosistema creativo integrato capace di attrarre pubblico, professionisti e partner internazionali.