Dal Giappone a Cagliari per studiare le eccellenze della sostenibilità

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Si è svolta ieri a Cagliari la visita di una delegazione ministeriale nipponica per studiare i modelli di turismo sostenibile elaborati dall’Università di Cagliari e e applicati con successo in Sardegna. Nella giornata, la scaletta ha previsto anche un incontro con la Fondazione Sardegna Film Commission, che sostiene la produzione cinematografica e audiovisiva per promuovere il territorio regionale e offrire nuove opportunità alle professionalità del settore presenti nell’isola. Per la direttrice della Sardegna Film Commission, Nevina Satta, l’incontro con la delegazione nipponica è stato molto positivo: “I colleghi giapponesi sono stati favorevolmente impressionati  dal protocollo Green isolano per rendere sostenibili le produzioni audiovisive Made in Sardegna. Hanno inoltre apprezzato la ricchezza della strategia di attrazione delle produzioni nazionali ed internazionali sviluppata in partnership con l’Assessorato al Turismo per la promozione delle destinazioni cineturistiche della Sardegna, in particolare la strategia promozionale della serie TV L’Isola Di Pietro.”

il primo appuntamento ufficiale è stato l’incontro di benvenuto con la professoressa Maria Chiara Di Guardo, Prorettore per il territorio e l’Innovazione dell’Università di Cagliari, nella sede del CREA (Centro Servizi di Ateneo per l’Innovazione e l’imprenditorialità), che ha ricevuto la delegazione insieme alla professoressa Patrizia Modica.

L’iniziativa  segue di pochi giorni la partecipazione della professoressa Modica alla Conferenza internazionale di Jeju, in Corea del Sud, sempre sul tema dei modelli di turismo sostenibile sperimentati con efficacia nella nostra regione. La grande attenzione dei governi e degli operatori asiatici è infatti concentrata ora sulla Sardegna meridionale, promossa ad  esempio di best practice da parte della Commissione Europea, che nel 2016 ha tributato a Visit South Sardinia il riconoscimento di prima destinazione sostenibile europea nell’applicazione dell’ETIS, l’European Tourism Indicator System.

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