Continua la partnership tra FSFC e Life After Oil

admin HEROES 20.20.20.

LIFE AFTER OIL International Film Festival sbarca a Stintino per una nuova edizione – la terza- ricca di proiezioni ed eventi.La manifestazione, ideata e diretta dal regista Massimiliano Mazzotta e per il secondo anno sviluppata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, dedicata alle opere cinematografiche che si occupano di sostenibilità ambientale ed ecologia, trova casa in una delle più celebri e amate località turistiche della Sardegna, famosa per il suo mare cristallino, la spiaggia “La Pelosa” e la sua invidiabile posizione sull’estrema punta del nord ovest della Sardegna, nello spettacolare scenario del Golfo dell’Asinara.
La vocazione culturale del Festival – all’insegna della sensibilizzazione e dell’informazione sulle tematiche più attuali, relative ad ecologia, sostenibilità ambientale, promozione di fonti energetiche alternative al petrolio, diritti umani – ha incontrato nella sensibilità alla salvaguardia dell’ambiente  dell’Amministrazione comunale di Stintino e dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso la Film Commission, i partner ideali con cui sviluppare il dibattito iniziato nelle precedenti edizioni del Festival.

OMAGGIO A GIUSEPPE FERRARA

LIFE AFTER OIL International Film Festival Terza edizione si aprirà il 4 agosto con un omaggio al regista Giuseppe Ferrara, Presidente onorario dell’Associazione culturale LIFE AFTER OIL scomparso lo scorso 25 giugno a Roma. Ferrara aveva inaugurato a Martis (SS), il 9 Novembre 2013 la prima edizione del LIFE AFTER OIL International Film Festival.

Nato a Castelfiorentino il 15 luglio 1932, il regista toscano è stato autore di grande impegno civile e politico con film come “Cento giorni a Palermo” del 1984, “Il caso Moro” del 1986; “Narcos” del 1992, “Giovanni Falcone” del 1993, “Segreto di stato” del 1995, “I banchieri di Dio” del 2002 e molti altri.

Con la Sardegna Ferrara aveva un rapporto profondo e significativo, nato all’epoca della realizzazione del documentario “Inchiesta a Perdasdefogu”. Il film, realizzato nel 1961, metteva in luce le conseguenze degli espropri in varie zone destinate a far parte di quello che oggi è il Poligono interforze sperimentale del Salto di Quirra. L’opera, che gli valse il premio “Nastro d’argento 1961″, verrà proiettata alle 21 del 4 Agosto.

TRE GLI EVENTI COLLATERALI AL FESTIVAL

Il 6 Agosto alle ore 18:30, presso il Museo della TonnaraFabrizio Cassinelli, giornalista dell’Ansa nazionale, terrà un workshop sull’Iran. Cassinelli ha condotto un’approfondita indagine tra famiglie, fenomeni sociali e i luoghi meno accessibili del territorio iraniano.Ha ascoltato direttamente le donne, i giovani della sconfitta Onda verde, i Basij protagonisti della repressione del 2009. Ha visto da vicino la vita nelle fabbriche, i party proibiti nelle ville del Caspio, la vita nel principale giornale d’opposizione. Nel workshop si parlerà inoltre della costruzione dei luoghi comuni e della disinformazione nella stampa occidentale, mettendo a nudo il processo che ha portato incredibilmente uno ‘Stato canaglia’, presunto fomentatore del terrorismo, a diventare, quasi per magia, una ‘Stato amico’.

Il 7 Agosto alle ore 18:30, nel Porto Vecchio, è in programma un workshop sul Cibo tenuto da Franco Berrino. l’epidemiologo e oncologo di fama mondiale, autore o co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e del volume divulgativo “Il cibo dell’uomo” (Franco Angeli, 2015).

Berrino ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati neoplastici nei differenti paesi e delle ragioni delle differenze di sopravvivenza (Progetto EUROCARE).

L’epidemiologo è molto noto anche per la sua opera di divulgazione su una corretta alimentazione e uno stile di vita sano come prevenzione del cancro e delle sue recidive. Tutti argomenti che verranno approfonditi nel corso del workshop.

Il 7 Agosto a chiusura del Festival, nel Porto Vecchio, gran finale con il concerto di Ilaria Porceddu. La cantante e musicista cagliaritana, si esibirà al pianoforte proponendo una selezione di brani tratta dai suoi album.

Ilaria Porceddu dopo una formazione musicale iniziata all’età di sei anni, nel 2004, appena sedicenne, vince il “Festival della Sardegna” e il “Festival di CatsrocaroTerme”.

Nel 2008 è Special Guest del tour “L’uomo delle stelle” di Ron, e nello stesso anno prende parte alla prima edizione di X Factor arrivando in semifinale con la conseguente pubblicazione del suo primo album “Suono Naturale” (SonyMusic). Nell’estate del 2009 apre i concerti della tournée di Gino Paoli “Storie” .

Nel dicembre del 2011 consegue alla Sapienza di Roma la laurea in “Arti e Scienze dello spettacolo” con tesi in Etnomusicologia sulla storia e la tradizione del Canto Sardo a Chitarra in Sardegna.

Nel 2012, in concomitanza con la sua partecipazione al Festival di Sanremo, in cui si è classificata al secondo posto nella categoria giovani, Ilaria Porceddu pubblica il nuovo album di inediti, ʻIn Equilibrioʼ (DʼAltro Canto/EMI Music).

Attualmente Ilaria è occupata nella scrittura del suo terzo disco in collaborazione con Clemente Ferrari, Francesco Gazzè e Francesco De Benedittis.

I FILM

I film in concorso quest’anno sono 19, nove cortometraggi, quattro documentari internazionali e 6 documentari italiani fra i 142 giunti dalla Sardegna, dall’Italia e dal resto del mondo.

Le sezioni in cui si articola il Festival sono 6Cortometraggi, con 9 film; Documentari Internazionali, con 4 film; Documentari Italiani, con 6 film1 film è protagonista della sezione Evento Speciale; altri 4 film per la sezione Fuori Concorso; 2 film per Heroes 20.20.20., sezione dedicata al bando della Fondazione Sardegna Film Commission per la promozione del risparmio ed efficientamento energetico.

Le opere selezionate –documentari, fiction e animazioni – sono frutto dell’ingegno di un variegato ventaglio di registi che copre un’ampia gamma generazionale: si va dalla giovanissima regista russa, la ventiduenne Irina Vlasova, studentessa dell’Istituto Statale di Film e Televisione a San Pietroburgo, autrice di Oil Smell (Odore di petrolio), al sessantenne e pluripremiato regista svedese Fredrik Gertten, autore di Bikes vs Cars (Biciclette contro automobili).

Le opere trattano temi di grande attualità legati, non solo a tematiche ecologiche e di sostenibilità ambientale ma anche a quelle relative ai diritti umani. Particolarmente interessante da questo punto di vista, si preannuncia la fiction Jwan del regista iracheno Ali Al-Jabri. La proiezione dell’opera, protagonista dell’Evento speciale in programma il 6 agosto alle 23:45, doveva avvenire alla presenza del regista. Ali AlJabri ha dato invece forfait in seguito alla morte del fratello, ucciso in Iraq dai miliziani dell’Isis.

TRE GIURIE. UN MONTEPREMI DI TREMILA EURO:

La GIURIA INTERNAZIONALE, che assegnerà il premio di € 1500,00, è formata da Beniamino SaibenePresidente Milano Film Festival; Devika SequeiraGiornalista indiana (Presidente di Giuria); Marco Antonio PaniRegista; Paolo ChirumboloDocente presso la Film School Academy in Lousiana USA

La GIURIA DOC ITALIA che assegna il premio di € 1000,00, è composta da Alessandro Carta, Musicista dei Nasodoble; Fabrizio CassinelliGiornalista Ansa Nazionale (Presidente di Giuria); Jaromil Rojo (Denis Roio), Università di Amsterdam; Riccardo Russi, Regista.

La GIURIA CORTI composta da ragazze e ragazzi della scuola media di Stintino, Agnese Schiaffino, Chiara Melis, Daniele Mameli, Eleonora Denegri, Gabriele Marras, Giovanni Cadeddu, Roberta Vinci, Roberto Manunta, Silvia Schiaffino e Tommaso Valleriani, assegnerà il premio di € 500.

I giovani studenti hanno di recente frequentato un corso organizzato dall’Associazione Culturale LIFE AFTER OIL in collaborazione con l’Associazione Mi.Ma.Ciak su fotografia, riprese e montaggio, dedicato ai temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.

Nella due giorni di corso a Stintino (13-14 Aprile 2016), l’aula consiliare del Comune è stata trasformata in uno studio fotografico e set cinematografico. Ragazzi e ragazze di soli 11 anni si sono cimentati nella costruzione del loro mini documentario su StintinoL’impegno, la dedizione e gli ottimi risultati del gruppo di studenti ha convinto la direzione del festival ad affidare loro l’impegnativo compito di Giuria della sezione Cortometraggi.

Il corso, realizzato in partnership dalla Fondazione Sardegna Film Commission insieme a LIFE AFTER OIL International Film Festival, era inserito nelle azioni del progetto Heroes 20.20.20. per la promozione del risparmio energetico, per la valorizzazione delle produzioni green e quindi del concetto di sostenibilità a 360°, sia ambientale che sociale ed economica.

WWF Sezione Sassari assegnerà una Menzione Speciale.

Tutti le proiezioni si terranno al Porto Vecchio di Stintino e avranno inizio alle 21.

**In caso di maltempo le proiezioni, il workshop di Franco Berrino e il concerto di Ilaria Porceddu si terranno al Museo della Tonnara o nella Scuola.

LIFE AFTER OIL International Film Festival è organizzato dall’ Associazione culturale LIFE AFTER OIL con il patrocinio e il contributo del Comune di Stintino; con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Autonoma della Sardegna; con il sostegno di: Associazione Culturale Mi.Ma.Ciak, Birra Grazia D, Comune di Osilo, Comune di Tula, Le Delizie della Nonna (Stintino), Festhome, Fondazione Sardegna Film Commission, Museo della Tonnara di Stintino, Sunservice (Sassari), Salumi Bardana (Ozieri), WWF Sassari.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

GIOVEDÌ 4 AGOSTO

Le proiezioni iniziano alle 21, al Porto Vecchio. A inaugurare la Terza edizione del LIFE AFTER OIL International Film Festival è il documentario “Inchiesta a Perdasdefogu”, di Giuseppe Ferrara, un omaggio al regista toscano, scomparso lo scorso 25 giugno. Un’opera precorritrice dei tempi, quella di Ferrara e nello spirito di difesa dell’ambiente e dei diritti umani su cui si fonda il Festival. Dopo l’introduzione del Sindaco di Stintino, Antonio Diana e le presentazioni del direttore artistico del festival, Massimiliano Mazzotta. sarà la voltà del film BLACK ICE di Maarten van Rouveroy van Nieuwaal. Il regista olandese, che sarà presente alla proiezione, ha ricostruito le drammatiche vicende degli attivisti di Greenpeace impegnati nel 2012 sulla nave Arctic Sunrise, in una protesta per fermare la trivellazione petrolifera nell’Artico.

PACKAGING’S LIFE di Silvio Giordano è un piccolo gioiello di videoarte in cui confezioni e imballaggi sbocciano come fiori di plastica per ricordarci quanto i cibi di cui ci nutriamo vivano a stretto contatto con i derivati del petrolio. TERRA MOBILE di Massimo Gasole racconta di agricoltura e pesca sostenibili, orti d’asporto e laboratori per preservare e diffondere i saperi locali. La giovane regista russa Irina Vlasova è l’autrice di OIL SMELL, sua opera prima girata a Usinsk, dove nel 1994 si verificò una fuoriscita di petrolio. Vent’anni dopo Irina Vlasova è andata sui luoghi del disastro per parlare con gli abitanti e raccontare, attraverso i loro ricordi, l’incidente e le sue conseguenze. ‘U FERRU di Marco Leopardi (presente al Festival) racconta il dilemma di Giuseppe, giovane siciliano che sta per laurearsi in biologia marina, diviso fra la sua consapevolezza sul rispetto della vita animale e la necessità di preservare la tradizione. Si prosegue con l’opera prima di Cecilia Cinelli. MARINE RUBBISH dedicata ai “marine litters”, l’inquinamento marino nelle coste, un’emergenza crescente in tutto il Mediterraneo, in particolare nella zona detta “il santuario dei cetacei” fra Toscana, Liguria e Francia. In sostituzione della regista sarà presente al Festival Giuseppe Suaria, ricercatore del Cnr. Ultimo film in programma della serata è BEHIND THE URALS. The Nightmare before Chernobyl di Alessandro Tesei sul disastro nucleare taciuto e dimenticato di Mayak, con gravi conseguenze sulla popolazione locale, colpita da leucemie, tumori maligni e difetti genetici.

VENERDÌ 5 AGOSTO

Appuntamento al Porto Vecchio alle 21:00 con il primo film in programma: COLORI PRIMARI dell’antropologa visuale Monica Dovarch, presente al Festival. Un esempio di lavoro e di possibile “vita dopo il petrolio” ad Atzara, piccolo centro del Mandrolisai, dove è nato un laboratorio di tinture naturali e arti applicate. A seguire IL CANTO, onirica e breve fiction di Guilherme Ferraz in cui un contadino,è costretto a usare potenti diserbanti chimici per la sua coltivazione. Un’aggressione al naturale equilibrio della natura che porterà a conseguenze irreversibili rese con le immagini di una poetica metamorfosi. CARGO di Vincenzo Mineo descrive la vita e il lavoro a bordo di una petroliera, di ufficiali e marinai di diverse nazionalità.

Un racconto immerso in una dimensione di spazi e tempi del tutto peculiari. Il pluripremiato regista Brent E. Huffman, che sarà presente al Festival, è l’autore di SAVING MES AYNAK, reportage sulle vicende del sito archeologico afghano, minacciato da una società mineraria statale cinese che vuole impadronirsi del rame che giace proprio sotto I suoi innumerevoli tesoriCi riporta in SARDEGNA Il tramonto di un paradiso di Carlo Gaspa (presente al Festival), un’indagine sulle contraddizioni dell’isola, un affresco di luci e ombre, di grandi contrasti fra le zone aggredite dall’inquinamento dell’induustria pesante e paesaggi di incomparabile bellezza in una natura ancora incontaminata.

FORESTA IN MOVIMENTO di Emmanuel Coquelou e Yanette Shalter, si occupa della produzione dell’olio di palma, causa di immense deforestazioni che mettono in pericolo interi ecosistemi e comunità indigene nel Borneo e a Sumatra. MARE CARBONE (Italia 2015, Doc 80′) di Gian Luca Rossi racconta il ritorno di Margherita in Calabria, terra dei nonni, dove scopre che sul sito di una fabbrica abbandonata, una società italo-svizzera vuole costruire una centrale a carbone. Ne nasce un’indagine sul territorio e sulle contraddizioni di una terra bellissima ma ferita da uno sviluppo malinteso.

SABATO 6 AGOSTO

La serata inizia alle 18.30 al Museo della Tonnara con il WORKSHOP “IRAN” tenuto da Fabrizio Cassinelli. Una full immersion con il giornalista dell’Ansa nazionale alla scoperta dell’Iran contemporaneo. Uno sguardo approfondito su un paese ancora poco conosciuto accompagnati da un reporter che nella Repubblica Islamica dell’Iran ha compiuto numerosi viaggi. Una realtà poco conosciuta ma con la quale dobbiamo confrontarci. Ce lo impongono lo scenario geopolitico e le risorse energetiche nazionali bisognose di petrolio e gas oltre a una bilancia commerciale alle prese con la crisi economica per la quale il Paese mediorientale in pieno sviluppo rappresenta una “grande opportunità”.

Alle 21.00 al Porto Vecchio iniziano le proiezioni con NUOVA ERA di Manuele Trullu, una fiction selezionata dal bando regionale HEROES 20.20.20. Un’utopia al negativo, ovvero una distopia, ambientata nell’anno 2100. BENDITO MACHINE V è un piccolo gioiello di animazione dell’illustratore e regista di origini peruviano-cilene Jossie Malis. Un alieno sbarca sulla terra dove solo apparentemente regna la pace. Subito dopo arriva il documentario di Fabian Volti (presente al Festivalche in STRASCICO A NORD racconta la vita e il lavoro dei marinai di Porto Torres che praticano la pesca a strascico nelle acque del Golfo dell’Asinara. Un mestiere tradizionale per la gente del posto ma anche un lavoro duro che pochi giovani decidono di intraprendere; anche perché le condizioni ambientali, sociali ed economiche in cui operano oggi i pescatori fanno sì che sia sempre più difficile farne un’attività redditizia. Sarà presente al Festival anche il pluripremiato giornalista e regista svedese Fredrik Gertten che, in BIKES vs CARS, ci conduce fra i cicloattivisti di alcune grandi metropoli e indaga su come l’automobile si è affermata come mezzo di trasporto più utilizzato nel mondo. Con conseguenze drammatiche per il pianeta. A seguire JWAN di Ali AlJabri. L’Evento speciale del Festival è una fiction drammaticamente attuale, intrisa di molto realismo, ambientata in un villaggio dell’Iraq odierno, che viene assalito dai terroristi islamici. Jwan è una dei pochi sopravvissuti e viene presa come schiava insieme a suo fratello. La serata si chiude con STEADFAST ON OUR SAND  del collettivo ZimmerFrei un documentario sulla creazione del paesaggio e il controllo della natura. ambientato a Terschelling, una piccola isola nel nord dell’Olanda. Dapprima zona di marinai e pescatori, poi di allevatori di bovini e cavalli, oggi l’isola è votata al turismo e all’agricoltura “techno & bio”. In passato la terra veniva strappata al mare con un sistema di dighe e argini, oggi i professionisti del paesaggio lavorano sfruttando la forza della natura invece di opporsi ad essa.

DOMENICA 7 AGOSTO

L’ultima giornata del Festival inizia alle 18:30 al Porto Vecchio dove è in programma il WORKSHOP “CIBO”. A condurlo sarà Franco Berrino, il noto epidemiologo attualmente responsabile del progetto MeMeMe, una sperimentazione clinica finanziata dallo European  Research Council per prevenire l’incidenza delle malattie croniche associate all’età. Nel workshop si parlerà di come la salute umana dipende dalla salute del pianeta e viceversa. Nei paesi occidentali l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente negli ultimi 40 anni ma il miglioramento della tecnologia medica non è più sufficiente a contrastare la crescita delle malattie croniche legate all’età, e l’aspettativa di vita non aumenta più. Berrino è un fautore della dieta Mediterranea e si soffermerà sui suoi benefici nonché su quelli di uno stile di vita sano.

Le proiezioni iniziano alle 21:00 al Porto Vecchio con VOS LARMES SONT NOTRE ENERGIE (Le vostre lacrime sono la nostra energia) di Robin Vies. Una fiction in cui il regista descrive un mondo in cui le lacrime umane sono l’unica risorsa energetica rimasta sul pianeta e i cittadini sono tenuti a versarle periodicamente per dare il loro contributo al bene comune. Un bambino però si rifiuta di piangere… IL PRESAGIO DEL RAGNO del regista cagliaritano Giuseppe Casu (presente al Festival), è un’opera documentaria e al tempo stesso poetica sulla pesca del tonno rosso e su una delle ultime tonnare esistenti. Rais e tonnarotti in un bianco e nero che sa di nostalgia per un mondo in via di estinzione.10 BILLION – what’s on your plate? di Valentin Thurn, regista tedesco vincitore di numerosi premi internazionali, indaga la produzione agroalimentare sostenibile e insostenibile in giro per il pianeta, in previsione del traguardo di 10 miliardi di abitanti della Terra nel 2050. L’ISOLA DEL SOLE NERO di Andrea Arena ci riporta in Sardegna con un reportage sull’impatto dell’industria pesante sull’ambiente e sulla vita di alcune comunità dell’Isola, fra impianti chimici e petrolchimici, miniere e discariche. Alle 00.30 sono previste le Premiazioni, a seguire MAIALETTO DELLA NURRA di Marco Antonio Pani che, con le sue ironia leggera e le vedute dall’alto della regione in cui insiste anche il territorio di Stintino, chiuderà il Festival. Gran finale in musica con il CONCERTO di ILARIA PORCEDDU cantante e musicista, capace di mescolare con sapienza tradizioni sonore della sua terra e innovazione, che offrirà una selezione di brani al pianoforte.